Figura per molti aspetti emblematica del Seicento monzese, suor Virginia Maria de Leyva – la manzoniana Gertrude – incarna vistosamente nelle tormentate vicende della sua esistenza un universo femminile legato al fenomeno delle monacazioni forzate. Avversate e combattute dalle istituzioni ecclesiastiche, ma perseguite con tenacia dalle famiglie gentilizie, preoccupate di salvaguardare l’integrità del patrimonio, tali monacazioni costituiscono un fenomeno diffuso e indagato anche dalla ricerca storica, topos iterato nella letteratura sino ai nostri giorni, più volte proposto in chiave scandalistica con mediocri effetti artistici e scarsa attinenza alla complessità del fenomeno.